Usi delle conifere in un giardino
4 min readLe conifere si possono usare per molte cose in un giardino, ma sono tre quelle si distinguono per essere le più comuni. L’uso degli alberi è predominante nei parchi e nei giardini con una maggior estensione, ma anche i giardini di piccola dimensione non di rado sfoggiano una conifera sul prato anteriore in caso di climi temperati. Molte conifere sono caratterizzate da un modello di crescita regolare e ritmico che si traduce in una gradevole forma simmetrica e conica quando è giovane e per molti anni a seguire. Solitamente con una crescita più lenta in confronto ai legni duri, con la maturità diventano più irregolari e pieni di carattere ben più lentamente. La loro potenziale enorme longevità, in media alquanto maggiore rispetto a quella dei legni duri, nonché la loro notevole statura potenziale fanno sì che le conifere abbiano un impatto duraturo sul paesaggio. Tali alberi necessitano di poca potatura, sia quando sono giovani sia in età avanzata, e sviluppano le loro caratteristiche forme con il minimo incoraggiamento. Vi è una varietà di altezze, forme mature, motivi di corteccia, trame del fogliame e colori tra cui scegliere quando si selezionano dei campioni di alberi di conifere. Questo uso delle conifere riguarda la maggior parte degli esemplari coltivati da semi non selezionati, anche se sicuramente ci sono molti esemplari coltivati a disposizione.
L’uso delle conifere nane per dare un tocco in più alle aiuole, ai bordi e ai giardini rocciosi è simile al loro uso quali gli alberi ossi di metterli in mostra come singole piante. Questo è l’utilizzo in cui gli esemplari coltivati svolgono il loro ruolo più importante, essendoci poche conifere non selezionate che risultano compatte a sufficienza per questi luoghi. Le conifere nane così usate forniscono una varietà di forme informali e più geometriche tra le quali scegliere, tra cui sfere, mezze sfere, coni da largo a stretto, guglie sottili, cilindri larghi e piatti, dischi bassi e quelle che abbracciano la roccia. Qui si trova anche l’intera gamma di colori del fogliame, dalle sfumature dell’oro e del blu ghiaccio che brillano da lontano oppure brillano a distanza ravvicinata, ai verdi luminosi o cupi che si armonizzano con molti altri colori, alle sfumature del bronzo e del viola (insieme ai verdi rassicuranti) che emergono tra le nevi invernali quando le perenni risultano essere nascoste alla vista. Il panorama degli effetti che si può ottenere con le conifere nane ha fatto sì che siano diventate una componente importante nel garden design in generale e un punto focale in tanti giardini. Per alcuni appassionati, sono il punto centrale. In effetti, l’ampia portata degli esemplari coltivati disponibili fa delle conifere nane una delle voci più comprensibili nella categoria rarefatta delle “piante da collezione”.
I rimanenti usi comuni del giardino sono ben più prosaici e trattano le piante come massa piuttosto che come singoli esemplari. Ciò, ovviamente, si riferisce al loro uso per siepi, cinture di protezione, piantumazioni e fioriere sui marciapiedi nei pressi dei centri urbani. In queste applicazioni, a differenza della piantagione di singoli esemplari, la potatura è all’ordine del giorno e spesso essenziale per mantenere l’effetto e la massa che si desidera. Ciò significa che si possono adoperare solo quelle conifere che possono tollerare delle pesanti potature, pertanto per tali applicazioni spiccano il tasso (specialmente il Taxus baccata, il Taxus cuspidate e il loro ibrido, il Taxus x media), vari cedri cupressacei (come il Thuja occidentalis, Chamaecyparis lawsoniana e il Cupressus x leylandii), il pino mugo (Pinus mugo subsp. mugo), e la ricchezza dei ginepri (specialmente i ginepri Pfitzer, Juniperus x pfitzeriana). Le stesse piante sono le principali conifere che contribuiscono alla statuaria topiaria verde vivente, alle caratteristiche del giardino con una combinazione di enfasi sull’individualità della piantagione di esemplari con l’andamento metodico di mantenimento della potatura delle siepi. In tutte queste applicazioni, il verde intenso è il colore predominante, seppur sia possibile trovare alcune siepi composte da esemplari coltivati gialli o blu (o talvolta variegati), o anche da un mix di differenti tonalità del fogliame. Qui, come per gli esemplari di conifere nane e a differenza degli alberi paesaggistici, il fogliame è la cosa che ha maggior rilevanza. La corteccia dei tronchi e la struttura ramificata sono essenzialmente nascosti in tali applicazioni e rivestono un piccolo ruolo nell’effetto paesaggistico, quindi solitamente non vengono prese in considerazione.
Oltre a concentrarsi sulla forma, sul colore e su altri aspetti relativi a come appare la pianta, quando si selezionano le conifere per il giardino, è fondamentale considerare le caratteristiche del luogo che l’andrà ad ospitare. Queste includono potenziali vicini, spazio disponibile, vicinanza alle strutture, quantità e durata della luce solare, drenaggio e caratteristiche chimiche del suolo (con particolare attenzione per l’acidità o la predominanza del calcio). Prestando la dovuta attenzione a questi criteri di selezione, si possono trovare delle conifere che saranno adatte ad ogni punto del giardino.
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