I migliori film italiani per l’autunno
2 min readL’autunno è iniziato e questo significa che stiamo ripiegando i nostri ombrelloni e che la vita si svolge di nuovo al chiuso. Fortunatamente, l’autunno è il momento perfetto per sistemarsi sul divano con un film italiano sul tubo. Se ci fornite formaggio, olive e vino, ci immergeremo negli archivi cinematografici.
La nostra vita è un film strappalacrime di altissimo livello, una bella storia con un grande senso del dramma. L’attore principale Elio Germano ha persino ricevuto il premio come miglior attore al festival di Cannes per la sua brillante interpretazione. Hai voglia di qualcosa di più leggero? Allora La prima cosa bella è più adatta. Questa commedia ritrae magnificamente la versatilità di Livorno. Per l’azione necessaria con profondità, raccomandiamo Il giorno della civetta.
Questo film risale al 1968 ed è stato uno dei primissimi film a denunciare apertamente le pratiche della mafia. Il film racconta la storia di un imprenditore che viene ucciso da qualche parte in Silicea perché ha disobbedito alla volontà della mafia. L’ispettore che indaga sull’intera faccenda è piuttosto frustrato. In Maccheroni si vede uno dei più grandi attori del cinema italiano, Marcello Mastroianni, insieme all’icona americana Jack Lemmon. Napoli è il luogo centrale e la vita quotidiana di questa città portuale è ben rappresentata. Frenetico e leggermente caotico.
Classici del cinema italiano
Naturalmente potete anche guardare i classici. Ne citerò solo alcuni: Novecento, La vita è bella o il film italiano di Sissi La dolce vita (con quella scena della fontana di Trevi). Sì, i nostri amici italiani stanno tramando qualcosa. Uno dei miei film preferiti non è proprio italiano al 100%, ma parla di una famiglia italiana e della mafia: Il Padrino. Tutti conoscono la scena in cui il signore si sveglia e trova una testa di cavallo nel suo letto, un sottile messaggio del “don”.
A proposito, sapevate che il sequel de Il padrino, Il padrino parte II (sorprendentemente), è stato nominato per undici Oscar ed è stato il primo sequel a vincere l’Oscar per il miglior film? Un altro fatto divertente: Vito Corleone (il don) prese il suo cognome all’arrivo negli Stati Uniti perché il solerte funzionario di turno all’epoca pensava che la sua città natale fosse il suo cognome. Il vero nome era Vito Andolini. Ma è giusto, Corleone è molto più figo come cognome ….
E infine, La grande bellezza. Non un solo recensore non ha dato al film cinque stelle e le somiglianze tra il duo regista-attore Paolo Sorrentino e Toni Servillo e Federico Fellini e Marcello Mastroianni stanno volando in giro. In breve, questo film è un vero must see. Se non altro perché questo film mostra Roma in tutta la sua gloria.